Nella solennità di Cristo re, domenica 23 novembre la Diocesi di Carpi ricorda, nella preghiera e nelle offerte di quanti vogliono contribuire, i seminaristi e il Seminario. Attualmente i giovani della Diocesi, che fanno vita comunitaria presso il Seminario arcivescovile di Modena, sono cinque. Vi sono inoltre due giovani in discernimento vocazionale attraverso uno “stage” pastorale nelle parrocchie di Rolo e di San Martino Spino. “Ringraziamo il Signore per il dono di alcuni giovani che stanno riflettendo sulla loro vocazione – osserva don Massimo Dotti, rettore del Seminario vescovile di Carpi – e per coloro che hanno intrapreso un cammino più intenso di preparazione al sacerdozio ministeriale. Il Seminario – prosegue – accoglie inoltre alcuni sacerdoti che hanno necessità di particolari cure ed è disponibile una stanza di infermeria dedicata ad eventuali emergenze. Siamo in attesa della possibilità di rientrare nei locali ancora inagibili, a seguito della ristrutturazione che dovrebbe essere ormai prossima”. Oltre alla preghiera per le vocazioni sacerdotali, alla riconoscenza per i sacerdoti anziani e malati, occorre in questa giornata sensibilizzare la comunità intera anche sulle necessità economiche del Seminario. Prendersi cura dei seminaristi e sostenerli comporta infatti diverse spese, sia per il Seminario di Modena dove risiedono dal lunedì al venerdì, sia per i loro studi teologici e per quanto altro è necessario per la loro formazione umana e spirituale, mentre per i sacerdoti anziani la spesa mensile viene sostenuta attraverso le donazioni al Fondo di solidarietà appositamente istituito e l’intervento dello stesso Vescovo, monsignor Francesco Cavina. “Il Seminario è una realtà preziosa, anche per il futuro della nostra Chiesa, e proprio per questo – conclude don Massimo Dotti – è affidata alla sensibilità di tutti e di ciascuno”.