Sono terminati i lavori di restauro della chiesa di Budrione di Carpi, intitolata alla Conversione di San Paolo Apostolo, a seguito del sisma del 2012, e la solenne riapertura al culto sarà presieduta sabato 22 gennaio, alle 16, dal Vescovo Erio Castellucci.
Nel frattempo, però, ottenute tutte le autorizzazioni, è stato possibile offrire, per così dire, un’anteprima ai parrocchiani con la Messa della Notte di Natale, lo scorso 24 dicembre alle 22.30, la prima celebrazione in chiesa dopo nove anni e mezzo dal terremoto. La liturgia è stata celebrata dal parroco, don Anand Nikarthil, coadiuvato da don Carlo Gasperi, alla presenza della comunità, nella gioia piena del Natale, che ha portato con sé, insieme alla nascita del Salvatore, la rinascita di questo luogo sacro.
“C’è naturalmente entusiasmo per l’evento tanto atteso della riapertura – afferma don Anand -, finalmente la parrocchia si ritrova unita intorno all’altare nella chiesa che ha accompagnato la vita della gente di Budrione, dai battesimi ai matrimoni, i momenti lieti e quelli dolorosi. L’importanza di questa riapertura poi si estende all’Unità pastorale che oggi formata da Budrione, Migliarina e Fossoli, poiché la chiesa della Conversione di San Paolo è la prima a riaprire dopo il restauro post terremoto”.
L’appuntamento è dunque per il prossimo 22 gennaio, alla celebrazione a cui sono stati invitati, oltre che i sacerdoti diocesani in rappresentanza della Chiesa di Carpi, anche le autorità civili che in vario modo hanno contribuito al recupero della chiesa.