Riparte il Laboratorio Teologico Realino Carpi

Sarà presentato entro la fine di ottobre il programma del Laboratorio Teologico Realino Carpi (LTRC) per l’anno pastorale 2025-26. La novità principale è costituita dal fatto che, con Decreto del vescovo Erio Castellucci, che ne ha approvato le note normative, questa realtà di formazione è strutturata, a partire dal nuovo anno, in un consiglio, composto da un direttore e quattro membri consiglieri. L’incarico di direttore è stato affidato da monsignor Castellucci a Francesco Manicardi, lettore istituito, già insegnante alla Scuola di Formazione Teologica Diocesana di Carpi e membro del Settore di Apostolato Biblico (SAB) dell’Ufficio Catechistico Diocesano.

A svolgere il ruolo di consiglieri quattro personalità centrali del Laboratorio fin dagli esordi nel 2020, come Sergio Ricchetti, Maurizia Volponi, Marco Catellani e Patrizia Torrebruno. Si prevede il coinvolgimento di altre figure in modo da arricchire il pensiero, la progettualità e le proposte. Come spiega il direttore, Francesco Manicardi, “il Laboratorio Realino si presenta oggi in una veste ufficiale precisata dall’esperienza ormai quinquennale e studiata in modo da inserirsi nella struttura della Curia ora interdiocesana, che si prepara ad essere l’organismo che coordina i cinque vicariati di una Diocesi unificata estesa a tutto il territorio della provincia di Modena.

Gli obiettivi centrali che il LTRC si prefigge – sottolinea – sono ben sintetizzati nel Decreto del vescovo don Erio: l’evangelizzazione, l’inculturazione della fede ed il dialogo interreligioso, da rivolgere soprattutto verso la concreta presenza di un numero rilevante di ‘nuovi cittadini’ spesso provenienti da culture altre”.