Solennità di San Francesco d’Assisi

Il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, è un giorno importante per la parrocchia di san Nicolò in Carpi. Retta dai frati minori, diventa parrocchia nel 1954 con il titolo della “Beata Vergine di Lourdes”, tuttavia continua ad essere chiamata “San Nicolò” e, in occasione della festa francescana, da secoli viene celebrata una solenne messa in onore di san Francesco. Già don Paolo Guaitoli nel “diario sacro” ricorda che il 4 ottobre “vi era festa in san Francesco e san Nicolò a Carpi e nel duomo di Mirandola dove interveniva formalmente alla messa il Militare pel giorno onomastico di S. Altezza Serenissima (Francesco IV, duca di Modena e Reggio ndr)”. Interessante è anche una nota del Guaitoli nella quale si ricorda che san Francesco era protettore minore della Città e Diocesi di Carpi. La giustificazione dell’importanza della festa, anche a livello diocesano trova certamente riscontro nell’affermazione sopra riportata, ma altrettanta conferma del fatto che venisse dedicata grande importanza al santo nella chiesa di san Nicolò viene suffragata dalla presenza dei francescani presso la chiesa di san Nicola ed anche dalla vicinanza di una piccola chiesa, seppure in aperta campagna, intitolata “al patriarca Francesco”. Era la primitiva chiesa con annesso convento dei Minori Osservanti (l’odierna san Francesco). La tradizione della festa di san Francesco nella chiesa di san Nicolò arriva fi no ai nostri giorni. Con qualche interruzione nel periodo bellico, viene ripresa subito dopo la seconda Guerra mondiale con grande partecipazione dei fedeli ed assistenza pontificale, come ben ricorda don Enrico Muzzioli nella sua cronaca. Piccole testimonianze che si mettono insieme a restituirci l’importanza e la bellezza di una “solennità” diocesana che resiste nei secoli e persevera nella fede.