Spazio accogliente per tutti

Rinnovati gli organismi a livello diocesano e parrocchiale. Il commento della presidente, Benedetta Lodi

AZIONE CATTOLICA

A cura di Lucia Truzzi

Dopo l’Assemblea elettiva di febbraio l’Azione Cattolica diocesana ha cambiato volto, eleggendo nuovi presidenti parrocchiali, un nuovo Consiglio e una nuova Presidenza diocesana, che rimarranno in carica per tre anni (2024-2027), ma la missione rimane la stessa: riscoprire che il servizio è gioia, fare rete, costruire e custodire relazioni al servizio della Chiesa, un segno della cura e dell’amore del Signore per ciascuno.

Qual è l’augurio per questo nuovo triennio?

“Certamente il triennio che si apre non è un tempo facile da abitare a livello sociale, politico ed ecclesiale” ha commentato Benedetta Lodi, nuova presidente di AC. “Nei momenti difficili, l’innata autoconservazione, ci porta alla chiusura, a preservare ciò che abbiamo guadagnato e costruito, il poco – a volte pochissimo che abbiamo anche all’interno delle comunità parrocchiali, nei nostri gruppi. Il Signore ci mette in guardia da tutto questo: la mattina di Pasqua il Vangelo ci consegna le parole di Gesù alle donne, dopo il ritrovamento del sepolcro vuoto: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Il Signore richiama i suoi ad uscire, a mischiarsi, a tornare in Galilea, la Galilea delle genti.

La fede non è cosa statica, ferma, l’annuncio ha bisogno di uscire di essere portato e condiviso anche quando tutto sembra perduto.

Siamo chiamati in questo tempo difficile a immaginare percorsi che sappiano rispondere ai bisogni esistenziali delle persone, alle domande di fede, alle incertezze per il domani, ai segni dei tempi, senza snaturare però la nostra associazione.

In quest’ottica è diventato un aspetto centrale e imprescindibile prendersi cura delle relazioni a livello di gruppo, di comunità, di unità pastorale e a livello diocesano.

Essere sempre più uno spazio accogliente per tutti, che ascolta e ama la vita delle persone che vivono le nostre parrocchie e il nostro territorio, perché è là che possiamo vedere il Signore Risorto!” ha concluso Benedetta.