Ancora risse tra band di giovanissimi. Patrizia Guaitoli, educatrice di strada: “Un’alternativa per i ragazzi ‘difficili’ esiste”
La città di Carpi, già da un po’ di tempo, è spesso teatro di violenza tra ragazzi giovanissimi che commettono atti di vandalismo e disturbano la quiete pubblica, senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Peraltro è anche vero che, spesso, i giovani stessi sono oggetto di critiche da parte degli adulti, tra cui i genitori che si gettano su soluzioni troppo affrettate o drastiche per risolvere una situazione che era già difficile prima della pandemia e che è proseguita ancora peggio con il Coronavirus. Le istituzioni scaricano la colpa sulla famiglia che, a sua volta, scarica la responsabilità sulle istituzioni senza mai risolvere la questione o, magari, pensare al cuore del problema reale e impellente: la salute mentale e civica dei ragazzi stessi.
Da “Prime Notizie” del 10 dicembre 2020
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