Veglia missionaria diocesana

Sabato 17 ottobre a Limidi di Soliera

In occasione della Giornata missionaria mondiale, che si celebra domenica 18 ottobre, il Centro missionario diocesano organizza la Veglia di preghiera per sabato 17 ottobre alle 21 presso la parrocchia di San Pietro in Vincoli a Limidi di Soliera. Porteranno la loro testimonianza Irene Ratti, che ricorda nel 2015 il suo 45° di missione in Mozambico, e suor Teresina Holland, già missionaria in Sri Lanka. “Dalla parte dei poveri” è il tema della celebrazione di quest’anno. Scrive don Francesco Cavazzuti, che nel suo impegno per i più diseredati del Brasile ha subito nel 1987 l’attentato che lo ha reso cieco: “Non si poteva dare un titolo migliore alla Giornata Missionaria Mondiale perché la nostra Chiesa è sempre stata ed è dalla parte dei poveri attraverso le sue istituzioni, le sue attività, i suoi insegnamenti, le sue persone. Il mio Vescovo brasiliano monsignor T. Balduino, poco dopo il suo arrivo in diocesi, fece una riunione con tutti coloro che lavoravano nella pastorale e chiese: ‘Dove si trovano i poveri? Nelle vostre parrocchie, nelle periferie delle citta, nelle campagne, in paesotti dispersi e senza comunicazioni con il centro? Ebbene dirigete là le vostre maggiori preoccupazioni!’. Così, più o meno, avviene in tutte le missioni sempre aiutate dalle offerte generose di tanti cristiani delle nostre terre. La Chiesa si sforza molto di trovare aiuti economici per i poveri per andare incontro alle loro difficoltà ma, non solo, cerca proprio tra i poveri di quei popoli le vocazioni sacerdotali e religiose. La diocesi di Goias, grazie ad una grande offerta venuta dall’Italia, oggi  ha il suo seminario a Goiania con dieci seminaristi che frequentano la scuola universitaria. Da questo seminario sono già usciti parecchi sacerdoti locali di cui la maggioranza già parroci nella diocesi di Goias e, senza disprezzare l’aiuto dei missionari stranieri, sempre benvenuti, questa Chiesa, può quasi reggersi da sola. Anche questo significa essere dalla parte dei poveri”.