Grande la partecipazione alla Via crucis diocesana che è stata presieduta dal Vescovo monsignor Francesco Cavina venerdì 22 marzo nel centro storico di Carpi, sui luoghi della memoria di Odoardo Focherini. Questo momento di intensa preghiera ha aperto la strada alle celebrazioni della Settimana Santa e, nello stesso tempo, ha costituito un altro importante passo in preparazione alla solenne Beatificazione di Focherini, in programma per il 15 giugno a Carpi. Le meditazioni sono state tratte infatti dal testo della Via crucis che l’Ufficio liturgico della diocesi di Carpi ha dedicato alla figura e alla testimonianza del Servo di Dio e che ha messo a disposizione per la preghiera personale e comunitaria. “Odoardo, discepolo di Gesù – ha affermato monsignor Cavina nella sua omelia – sull’esempio del divino Maestro, ha fatto della volontà di Dio la ragione della propria vita e per non separarsi da essa è stato disposto a sacrificare tutto. Nel suo vissuto Odoardo ha compreso questa consolante verità: Gesù è presente in ogni sofferente. E c’è non solamente per condividere, elevare ed alleviare la sofferenza – ha osservato il Vescovo – ma per dare un senso ed un valore ad essa associandola alla propria, e attribuire ad essa la medesima virtù di redenzione che la Croce di Cristo ha per il mondo”. Focherini, dunque, ha sottolineato monsignor Cavina, “ci testimonia, in maniera chiara, trasparente e convincente che la vita umana è inserita in un progetto che va ben oltre la nostra realtà terrena e quindi va letta, interpretata, giudicata e vissuta alla luce di una coerenza senza sconti, di un amore senza limiti e dell’eternità di Dio. Sia Cristo che Odoardo, agli occhi del mondo, sembrano degli sconfitti. Infatti entrambi sono stati vittima dell’odio e della violenza. Ma in realtà nella loro morte si rivela la potenza di Dio”.