Omelia nella giornata mondiale della Pace 2008

martedì 1 gennaio 2008 ' ore 18
02-01-2008


1. ‘Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace (Nm 6,26), augura la formula di benedizione data da Mosè ad Aronne e ai suoi figli. E’ un augurio di benedizione e una richiesta di preghiera perché il Signore davvero assicuri il dono della pace, rivolgendo il suo volto di consolazione e di misericordia su noi e su ogni uomo. Ci accompagna in questo augurio il Santo Padre nel suo vigoroso messaggio che ci aiuta a riflettere sulla: ‘Famiglia umana, comunità di pace’. Il Papa approfondisce diversi punti che gli stanno particolarmente a cuore: dalla famiglia naturale alla comunità umana vista come una grande famiglia, dall’ambiente all’economia e all’equa distribuzione della ricchezza, dalla legge morale naturale al superamento dei conflitti e al disarmo.


2. Una prima riflessione: La famiglia è la prima educatrice della pace. ‘La famiglia naturale, quale intima comunione di vita e d’amore, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, scrive il Santo Padre, costituisce il luogo primario dell’umanizzazione della persona e della società’, la culla della vita e dell’amore, la prima società naturale, un’istituzione divina che sta a fondamento della vita delle persone, come prototipo di ogni ordinamento sociale (numeri 1 e 2).


(continua)


Qui sotto a destra puoi scaricare il pdf con l’intera omelia di Monsignor Tinti (17 Kb)