Omelia nella Veglia Pasquale 2006

Cattedrale ' sabato santo - sera ' 15 aprile 2006 ' ore 21,30
15-04-2006

‘  Per noi e per tanti uomini di oggi, forse smarriti e delusi, è riservata una grande e decisiva parola di speranza e di fiducia dall’Angelo vestito di veste bianca: ‘Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazzareno, il crocifisso. E’ risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto’ (Mc 16,6). Alleluia! Gesù il Crocifisso, è risorto! E’ il grande annuncio pasquale che risuona da duemila anni in tutte le solenni veglie pasquali e in tutte le chiese del mondo. Cristo Risorto inonda di luce e di novità di vita l’universo intero e trasforma i cuori di quanti questa notte e in questi giorni vogliono accoglierlo per farne motivo decisivo della propria esistenza. Cristo Risorto è il più grande avvenimento della Storia: un uomo, morto come tutti gli altri uomini, è risorto, ha vinto la morte ed è il Signore della vita, il Salvatore degli uomini, il vero Liberatore dall’egoismo, dal peccato, dall’odio. Canta la liturgia: ‘La luce di Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito’ .
‘  Abbiamo ripercorso, attraverso nove brani della Bibbia, la storia della Salvezza, preparata dal Signore con la creazione, la formazione del suo popolo, e molti interventi di purificazione, di liberazione, di alleanza, di annuncio del Redentore. Storia della Salvezza culminata nel Figlio di Dio che ha voluto nascere come uomo per condividere la nostra condizione di uomini, raccogliendo in sé e riassumendo tutte le conseguenze dell’invidia, dell’egoismo, dell’odio avvenute nella storia dell’uomo fino all’uccisione del piccolo Tommaso, soffrendo una disumana e atroce Passione e morte. Cristo, Figlio di Dio, venuto fra noi per donarci il senso della vita è stato così estromesso dal consorzio umano, ucciso fuori dalle mura della Città santa, con la condanna peggiore allora esistente. Il mondo sembrava sazio, presuntuosamente sicuro, chiuso nella propria sufficienza egoistica, ormai senza speranza.
‘  Ma Cristo è rientrato nell’umanità , vincendo la nemica dell’uomo, la morte; schiacciando la causa della morte, il peccato; debellando Satana e le presunzione umana; Cristo si è meravigliosamente reinserito nella famiglia umana, ponendo l’elemento fondamentale della immortalità, della vita eterna, riaprendo le porte del cielo, facendoci figli di Dio, dandoci Dio come Padre, e donandoci di essere figli e fratelli .
‘  Cristo Risorto ci annuncia che la parola morte non è più l’ultima, definitiva parola , e che il sepolcro non è l’ultima dimora dello spirito, dell’anima , ma che l’ultima parola è vita eterna, e che la dimora dell’anima, la parte più bella del nostro essere è il Paradiso con la visione del Volto di Cristo glorioso e del Padre, accanto a Maria Santissima, a Papa Giovanni Paolo II, a San Francesco, a Padre Pio, ai nostri Santi. E’ una notizia che ci fa bene, ci dona fiducia, ci apre alla speranza!
‘  Il sepolcro aperto e scoperchiato è stato constatato dalle donne corse a imbalsamare il corpo di Gesù e testimonia il trionfo della vita. Finalmente c’è un uomo che ha vinto nella lotta che davvero decide le nostre sorti future, per sempre. E in quell’unico Vincitore, abbiamo vinto tutti noi e vinciamo in forza del nostro battesimo: ‘Se siamo morti con Cristo, ci ha detto San Paolo nella lettera ai Romani crediamo anche che vivremo con lui’ (Rm. 6,8). E in quell’unico Vincitore, vincete anche voi, carissimi Jason Alan, Issa, Elena, Juela, Anastasia, Sibelcan, Gjulizar che state per ricevere il battesimo ; vinciamo di nuovo tutti noi battezzati che rinnoviamo le nostre promesse battesimali gridando con il cuore, con la vita e con la voce ‘Rinuncio al male e a Satana’, Credo, cioè mi fido di Dio che riconosco Padre mio, di Cristo mio unico e vero Salvatore, dello Spirito Santo mio santificatore, della Chiesa mia casa e mia famiglia’.
‘  l’Angelo ha poi aggiunto alle donne: ‘ Ora Andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto’ (Mc 16,7). Andate a dire la vittoria di Cristo! Questo è l’impegno e questa è la speranza viva che la Chiesa e i cristiani veri e autentici intendono offrire agli uomini di oggi in tutti gli ambiti del vivere umano-sociale-politico. E pure noi, come credenti veri e autentici, desideriamo mostrare a tutti l’incredibile forza della speranza, la più umile delle virtù, bene fragile e raro, il cui fuoco è spesso tenue anche nel cuore dei credenti. Affermava Ch. Peguy : ‘La speranza è la virtù più piccina che trascina tutto!’. Il cristiano, proprio da questa Pasqua , riprende vigore, forza, speranza! E’ la Pasqua che ci dà contenuto vero e autentico ed esperienza viva ed efficace per prepararci al IV Convegno Ecclesiale che si terrà a Verona dal 16 al 20 del prossimo ottobre e che avrà proprio per tema: ‘ Battezzati: testimoni di Cristo Risorto, speranza nel mondo’. Il Pane di Vita che fra poco riceveremo ci nutra della speranza e ci custodisca per la vita eterna.

Questa Pasqua porti speranza a tutti gli uomini e doni a noi credenti di essere sempre di più gli uomini della speranza!

Buona e Santa Pasqua!

+ Elio Tinti, Vescovo