Carissimi Fratelli e figli della Chiesa di Carpi,
abbiamo iniziato con i Primi Vespri di sabato 28 giugno 2008, l’Anno Paolino indetto dal Santo Padre per ricordare il bimillenario dalla nascita terrena dell’Apostolo Paolo.
Il Sommo Pontefice ci invita in questo anno a seguire le orme dell’Apostolo Paolo, a meditare e contemplare più decisamente ‘le imperscrutabili ricchezze di Cristo’ (Ef 3,8), a riscoprire la bellezza e la fierezza del nostro essere cristiani e del nostro vivere con Cristo e in Cristo, dicendo a tutti la gioia della nostra appartenenza a Cristo.
Quest’anno Paolino è una preziosa occasione di grazia per:
1. noi sacerdoti per evangelizzare con ancora maggiore slancio ricordando le sue parole: ‘guai a me se non annunciassi il Vangelo’ (1 Cor 9,16);
2. Voi religiosi e religiose per vivere con ancora maggiore entusiasmo
3. Voi sposi per contemplare nel magistero di San Paolo il ‘grande mistero’ e il dono del Vostro matrimonio in riferimento a Cristo e alla Chiesa (cfr Ef 5,32);
4. Voi giovani per lasciarvi conquistare come San Paolo da Cristo e per rendervi consapevoli come lui che ‘di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù’, tutto il resto è da ritenersi spazzatura (cfr Fil 3,8) e a compiere scelte coraggiose e decisive che diano senso e valore all vostra vita;
5. tutti noi, credenti cristiani, perché meditando le lettere e gli insegnamenti di San Paolo nei ritiri mensili, negli incontri formativi, nella lectio privata, possiamo sul suo esempio arrivare a dire con convinzione e con gioia: ‘Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me’ (Gal 2,20), ‘La grazia di Dio in me non è stata vana’ (1 Cor 15,10), ‘Ti basta la mia grazia, perché la mia potenza trionfa nella tua debolezza’ (2 Cor 12,9) e ‘Tutto posso in Colui che mi da la forza’ (Fil 4,13).
Alcune indicazioni concrete
1. Durante l’Anno Paolino vi è la possibilità di acquistare l’Indulgenza plenaria che viene concessa:
a. ‘A tutti i singoli fedeli cristiani veramente pentiti che, debitamente purificati mediante il Sacramento della Penitenza e ristorati con
b. ‘A tutti i nostri fedeli cristiani della Chiesa di Carpi, che, adempiute le consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiere secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), escluso qualsiasi affetto verso il peccato, parteciperanno devotamente ad una sacra funzione o ad un pio esercizio pubblicamente svolti in onore dell’Apostolo Paolo:
– In tutte le Chiese della Diocesi, nel giorno della solenne apertura e chiusura dell’Anno Paolino (29 giugno 2008 e 29 giugno 2009).
– nella Chiesa Cattedrale e nelle Chiese parrocchiali dedicate alla Conversione di San Paolo, Concordia e Budrione, tutti i giorni in cui si celebrano pellegrinaggi, celebrazioni o pii esercizi parrocchiali, zonali e diocesani appositamente preparati’ (cfr. Decreto della Penitenzieria Apostolica numero II).
c. ‘Ai fedeli impediti da malattia o da altra legittima e rilevante causa, che, sempre con l’animo distaccato da qualsiasi peccato e col proposito di adempiere alle consuete condizioni non appena sarà possibile, si uniranno spiritualmente ad una celebrazione giubilare in onore di San Paolo, offrendo a Dio le loro preghiere e sofferenze per l’unità dei Cristiani’ (cfr. Decreto della Penitenzieria Apostolica numero III).
2. Durante quest’Anno Paolino, possiamo approfondire, come famiglia, o come parrocchia, o come Associazione o Movimento ecclesiale, il pensiero e il magistero di San Paolo utilizzando le citazioni delle sue lettere riportate nella parte biblica delle Linee pastorali che il Vescovo ha indicato per l’anno prossimo ‘Beati i miti e gli operatori di Giustizia e di Pace’.
3. Le singole Zone Pastorali, se lo ritengono opportuno e possibile, propongano alcuni incontri su gli insegnamenti di San Paolo concludendo con un pellegrinaggio e una celebrazione nella Cattedrale o nelle Chiese parrocchiali di Concordia e di Budrione o magari anche a Roma sulla tomba di San Paolo nella Basilica a lui dedicata.
Con l’augurio che l’Apostolo Paolo ci ottenga una esperienza sempre più viva di Cristo e una forte carica missionaria, Vi benedico di cuore,
Carpi, 28 giugno 2008 + Elio Tinti, Vescovo