Com. St.029 del 18 marzo 2014 – Riapre la chiesa di Cibeno


Martedì 25 marzo alle 20.30 la Messa con il Vescovo


Riapre la chiesa di Cibeno


 


Alle 20.30 di martedì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, il Vescovo monsignor Francesco Cavina presiederà la celebrazione per la riapertura della chiesa di Sant’Agata Vergine e Martire di Cibeno di Carpi. L’edificio è stato sottoposto ad un intervento di riparazione finanziato dalla Regione Emilia Romagna (per la cifra di 310 mila euro) nell’ambito del programma regionale di recupero e riapertura delle chiese meno danneggiate e diretto dalla Società di ingegneria Enerplan di Carpi. L’impresa esecutrice dei lavori è stata la ditta Re.Co. nominata dal Consorzio UNIFICA, aggiudicatario della gara di appalto.


I lavori svolti hanno riguardato, in particolare, il campanile (consolidamenti con operazioni di cuci-scuci per ripristino delle murature e posizionamento di tiranti in acciaio), il sottotetto (cordoli metallici con sistemazione delle capriate lignee), nonché le cappelle (consolidamenti murari). La facciata principale è stata oggetto di un intervento di ricucitura delle lesioni che si erano manifestate a seguito del sisma; sono stati consolidati i controsoffitti della navata principale e del presbiterio; l’intonaco sottostante è stato messo in sicurezza con perni in acciaio per prevenire evitare distacchi e cadute del medesimo. A completamento dell’intervento è stata anche rifatta in gran parte la copertura con nuovo manto impermeabilizzante e nuova posa dei coppi.


‘Siamo molto contenti di riavere la nostra chiesa, restaurata e migliorata dal punto di vista sismico’, commenta il parroco don Carlo Gasperi che, a ricordo, ha fatto realizzare una lapide, collocata sotto ad altre due risalenti al 1700, epoca di altri imponenti restauri: ‘In questo modo questi lavori di oggi acquistano un posto speciale nella continuità storica della vita della nostra chiesa parrocchiale’. Alla celebrazione di martedì sono stati invitati i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, del Comune di Carpi e delle ditte che hanno lavorato all’edificio. A seguire, un piccolo rinfresco aperto a tutti.