Convegno inaugurale del Laboratorio Teologico Realino

Sabato 5 novembre, dalle 10.00 alle 12.00, nella chiesa di Sant’Ignazio-Museo diocesano a Carpi (Corso Fanti 44), si terrà il convegno inaugurale del Laboratorio Teologico “San Bernardino Realino” per l’evangelizzazione, l’inculturazione della fede e il dialogo interreligioso.
“Il vangelo di Marco: una narrazione di parole e silenzi capace di proporre una relazione” è il titolo del convegno che prevede la presentazione e il dibattito sul libro di Paolo Rocca: “Dell’altro. Tra parola e silenzio nel Vangelo di Marco”.
Intervengono: Giuliano Albarani, Maurizio Marcheselli, Maurizia Volponi.
Coordina: Brunetto Salvarani.
Per informazioni: ltrealino@gmail.com
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Il Laboratorio Teologico ha deciso di inaugurare l’anno con un Convegno su un tema che richiama la “Narrazione” e la “Relazione” nel Vangelo di Marco. “Lo scopo – afferma il Vicario generale, monsignor Gildo Manicardi – è di avviare già dall’inizio del cammino annuale il lavoro sul tema specifico dell’anno sinodale, che nel suo quarto cantiere che vivremo in primavera ci ha chiesto di scegliere un tema specifico. Le Diocesi di Modena-Nonantola e Carpi hanno scelto ‘Il Linguaggio della Chiesa’. Ci chiederemo se e quanto funziona il linguaggio che la Chiesa sta usando. Pensiamo di interrogarci e di raccontarci su come viviamo il linguaggio della liturgia, quello usato nei nostri articolati e complessi sistemi associativi, quello dell’articolazione della pastorale e delle sue priorità, quello della Caritas, che è uno dei linguaggi più incisivi, ecc”.
“Abbiamo pensato di partire dal Vangelo di Marco, valorizzando un saggio recente molto bello e innovativo di Paolo Rocca intitolato Dell’altro. Tra parola e silenzio nel Vangelo di Marco. Giuliano Albarani, Maurizio Marcheselli, Maurizia Volponi, coordinati da Brunetto Salvarani, rifletteranno su Il Vangelo di Marco. Una narrazione di parole e silenzi capace di proporre una relazione. Penso che potremo fare il punto su un parlare che contiene anche dei silenzi, come è stato nel primo anno del cammino sinodale: ci si è raccontati molto, ma ci sono stati anche momenti di silenzio. Molti hanno partecipato, ma non abbiamo potuto raggiungere tutti quelli che avremmo voluto e che sarebbero anche stati disposti a partecipare. Nei prossimi mesi integreremo. Il Vangelo di Marco è famoso da oltre un secolo come il Vangelo del segreto messianico. Secondo questo evangelista, Gesù comunica molto anche tacendo e ponendo domande a cui non offre una risposta ma le orienta alla nostra meditazione e decisione. Muore gridando Dio mio Dio mio, perché mi hai abbandonato? È proprio in quel silenzio che il centurione vede l’apertura per potere affermare a sua volta: Quest’uomo era Figlio di Dio”.