Introduzione di Mons. Elio Tinti, Vescovo di Carpi
Le spoglie mortali del nostro carissimo Mons. Vigilio Federico Dalla Zuanna riposano nella nostra Cattedrale e sono un richiamo per tutti a non dimenticarci dei nostri Capi (cfr Eb 13,7). Lo desideriamo fare ancor più e meglio anche in questo 2006 ricorrendo il 50° della Sua morte (Roma, 4 marzo 1956).Di lui non ci stancheremo mai di parlare perché è sempre bello e utile alla nostra fede richiamare alla memoria quanto di buono, di grande e di eroico Egli ha compiuto con l’aiuto della Grazia di Dio, per il bene della Chiesa.
I tempi in cui esercitò il ministero episcopale sono stati particolarmente difficili, sia per la situazione socio-politica in cui versava il paese sia per quella interna alla Chiesa di Carpi.Mons. Dalla Zuanna ha dato testimonianza di pastore attento, paziente, pieno di carità, tutto votato a salvare, a portare pace, a dialogare, a creare comunione e fraternità.
Chiamato a presiedere la nostra Chiesa locale dal 1941 al 1952, era e restò vero francescano. I Suoi scritti e le Sue lettere pastorali da Vescovo, ma ancor prima, da Ministro generale dell’Ordine e da Predicatore apostolico, lo testimoniano ampiamente.
In occasione del cinquantesimo della Sua morte, a cura di Remo Rinaldi – che ringrazio sentitamente per la collaborazione e anche per la incessante testimonianza di amore alla Chiesa di Carpi – viene pubblicata la prima predica come Predicatore apostolico, pronunciata davanti al santo Padre Pio XI e alla Curia papale nell’Avvento del 1931.
Il presente opuscolo raccoglie inoltre qualche passo della lettera pastorale che il Vescovo scrisse sul tema della carità, per la Quaresima del 1945. Mi piace sottolinearne l’opportunità e la congruenza perchè l’argomento è centrale nella vita cristiana: tra l’altro, proprio in questi giorni abbiamo accolto con gioia la prima lettera enciclica di Benedetto XVI su questo stesso tema: Deus caritas est.
Ci protegga il Venerato Vescovo cappuccino che tanto amò la Sua Chiesa e al quale ora, in questo anniversario, non esitiamo ad affidarci perché mediante la Sua intercessione continui a vegliare su di noi, Chiesa santa di Dio.
+ Elio Tinti, Vescovo
Carpi, 4 marzo 2006