Il convegno nazionale dell’Agesc a Carpi

Consegnato un importante contributo alla scuola Sacro Cuore

Si è tenuto a Carpi sabato 2 febbraio presso il cinema-teatro Eden il convegno nazionale dei genitori delle scuole cattoliche, promosso dall’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc). Per l’occasione l’Agesc ha consegnato una donazione di 15 mila euro alla scuola paritaria Sacro Cuore di Carpi, per sostenere i lavori di ristrutturazione conseguenti al sisma di maggio. Alla consegna dell’assegno sono intervenuti Franco Bussadori, preside della scuola Sacro Cuore, don Massimo Dotti, presidente della Fondazione Aceg (Attività cattolica educazione giovanile), Lucia Morgillo, presidente Agesc dell’Emilia-Romagna, Roberto Gontero, presidente nazionale Agesc. Presenti anche i componenti delegati del consiglio nazionale dell’associazione, rappresentanze di alunni e genitori della scuola e autorità cittadine. Il contributo donato da Agesc ha inteso ribadire lo spirito di solidarietà che scaturisce in momenti così difficili e destabilizzanti e soprattutto sottolineare la funzione essenziale dell’attività educativa per la società civile, al servizio di tutti i cittadini. “Abbiamo scelto Carpi – ha affermato Roberto Gontero – per dare un segnale concreto di amicizia e solidarietà e per dimostrare che, soprattutto dopo una tragedia come il terremoto, i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole cattoliche sono ‘in rete’ e la solidarietà deve essere per loro un segno di speranza e concretezza”.
“L’esperienza del terremoto è stata molto difficile e pesante – ha commentato don Dotti – . L’urgenza più immediata è stata quella di recuperare spazi per poter continuare lo svolgimento di attività in quel momento necessarie alla vita della scuola. Tuttavia non siamo mai stati soli. Le risposte delle istituzioni sono state rassicuranti e quello che più ha colpito è stata la reazione immediata dei genitori, che ci hanno sostenuto con idee, iniziative, grande collaborazione spontanea: di questo siamo loro infinitamente grati, perché la scuola ha nella famiglia un punto d’appoggio molto importante. La forza che il mondo dei genitori ha espresso nell’emergenza è stata determinante: è stata una sfida, che speriamo continui”. Lo stesso sentimento verso le famiglie e le istituzioni è stato sottolineato da Franco Bussadori, che ha espresso profonda riconoscenza all’Agesc, per il generoso contributo, e a quanti sono intervenuti al convegno da tutta Italia. Il preside si è dimostrato ottimista e ha espresso la speranza che a settembre la ripresa delle lezioni possa avvenire nei locali della scuola ristrutturati. I lavori sono iniziati da tempo: la Regione dovrebbe garantire la totalità delle spese per le opere ammissibili, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha versato un importante contributo. E ora la generosa donazione dell’Agesc porta un ulteriore segno di condivisione e di speranza.
 
L’intervento del Vescovo e il concerto dedicato alla Via Crucis
Il convegno nazionale dell’Agesc si è concluso con la Santa Messa, presieduta nella chiesa della Sagra dal Vescovo monsignor Francesco Cavina. A seguire la cena presso l’istituto Nazareno di Carpi, in cui il Vescovo ha rivolto il suo saluto al consiglio nazionale, ringraziando i delegati dell’Agesc per la loro presenza a Carpi e per la loro testimonianza. Monsignor Cavina ha inoltre sottolineato come la scuola cattolica non sia una realtà di élite ma rappresenti il diritto alla
libertà di educazione e quel pluralismo di presenze di vita in un contesto educativo con progetti forti, chiari e sempre attenti, nei quali l’amore per i giovani si trasforma in amore per Gesù Maestro.
Dopo le riflessioni del Vescovo, è seguita la rappresentazione della Via Crucis, in versi, immagini e canto, tratta dall’opera Crucifixus di Carla Roli e Giorgio Rocca. Oltre agli autori, sono intervenuti il soprano Patrizia Calzolari e il maestro Roberto Bonato, che hanno eseguito brani religiosi sul tema della Passione. Gli autori hanno deciso di devolvere i diritti derivanti dalla vendita del libro alla Diocesi di Carpi, come contributo alla ricostruzione del patrimonio ecclesiale.