Liturgia domestica nella IV Domenica di Pasqua

Domenica 3 maggio 2020

Quando tutti si sono riuniti si fa il segno della croce

T. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Poi tutti leggono

T. Una voce! L’amato mio
Eccolo, viene. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra, spia dalle inferriate.
L’amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto
Perché, ecco, l’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata;
i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa
sentire nella nostra campagna.
Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!
Fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole 

Chi guida dice

G. La voce del Signore ci guida e le nostre voci ci possono incoraggiare con affetto ed espressioni
di amore. 

Ognuno scrive il nome di un membro della famiglia, e sotto copia una delle frasi del cantico che vuole dedicare a quella persona. Poi i membri della famiglia si passano i fogli e leggono ad alta voce quanto scritto da un’altro.