Matrimonio e pastorale famigliare

Incontro a Cibeno sabato 11 ottobre

Prosegue il cammino della pastorale famigliare diocesana. Il prossimo appuntamento, aperto a tutti, si terrà sabato 11 ottobre alle 15 presso la parrocchia di Sant’Agata di Cibeno a Carpi. “La bellezza del matrimonio cristiano in una società che cambia”, questo il titolo dell’incontro a cui interverrà monsignor Renzo Bonetti, presidente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”. Al matrimonio, e in particolare ai corsi prematrimoniali attivi in Diocesi, è inoltre dedicato il sussidio “AMAR-SI per sempre”, che sarà presentato prossimamente alle coppie guida di questi percorsi. “Il testo – spiega don Ivano Zanoni, presidente della commissione di pastorale famigliare della Diocesi – è pensato come un sussidio, cioè di uno strumento di supporto con alcuni contenuti dottrinali, testi biblici e brani del Magistero della Chiesa che chi tiene questi corsi è tenuto a conoscere e tenere presente. Vi sono dunque nove temi e i relativi documenti, ma sta a ciascun gruppo strutturare i singoli incontri attraverso stimoli, approfondimenti e con il metodo più opportuno per il tipo di persone che partecipano al percorso, e soprattutto avvalendosi della propria testimonianza di fede e di vita coniugale, per costruire con i futuri sposi relazioni significative e, si spera, durature, capaci di aprire a un ulteriore passo nel cammino di fede”. Fonte primaria, il Concilio, “sorgente grandiosa a cui attingere”, nei diversi testi capaci di parlare in maniera efficace, e forse ancora non pienamente recepita, al nostro tempo. Un materiale utile e prezioso per lo svolgimento degli incontri poiché espone la sostanza del sacramento del matrimonio e aiuta le coppie guida a rintracciare documenti e testi fondamentali, realizzato a partire da un confronto stretto con monsignor Francesco Cavina che sin dall’inizio ha accompagnato il lavoro della commissione e ha suggerito i nove contenuti fondamentali da trattare.
Vistoso è oggi il calo delle coppie che si iscrivono ai corsi – che sono obbligatori per chi si sposa in chiesa -, in linea con il calo dei matrimoni religiosi. Nell’arco di dieci anni, ad esempio, su Carpi si è passati da 18 a 10 corsi all’anno che interessano un centinaio di coppie, mentre un tempo i futuri sposi erano il doppio. “Per questo occorre fare di più – prosegue don Zanoni –. Di fronte a questa crisi lo scopo del nostro cammino, così come quello dell’incontro dell’11 ottobre, aperto in particolare alle coppie guida, dev’essere quello di annunciare la bellezza del matrimonio cristiano, conoscendone i fondamenti e proponendo percorsi che veramente possano parlare al cuore delle persone suscitando domande di vita e desiderio di sperimentare la gioia del Vangelo. I percorsi devono permettere ai futuri sposi di sentire la Chiesa vicina, che cammina con loro, e che il sacramento che vanno a celebrare, presentato nei suoi molteplici aspetti, è qualcosa di meraviglioso da accogliere, comprendere e coltivare in tutta la sua profondità e bellezza”.