Nuove sedi scout a Mirandola

Tanti i contributi di solidarietà

Il gruppo scout Mirandola 1 e la comunità Masci San Michele si sono riuniti il 9 marzo per l’inaugurazione delle nuove sedi al centro sportivo parrocchiale di via Posta. Una grande festa a cui tanti hanno voluto partecipare, fra gli altri, Lara Cavicchioli, assessore ai Servizi per la promozione della persona, Edmondo Trionfini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, i famigliari di Enea Grilli in rappresentanza della Fondazione a lui intitolata, Vanda Sansovini e padre Giovanni Bertuzzi, segretaria e assistente ecclesiastico del Masci per la regione Emilia Romagna. Presenti anche i rappresentanti del gruppo Mirandola 2, della Zona Agesci e del Masci di Carpi e di Sammartini di Crevalcore. Dopo un momento di condivisione, il parroco don Carlo Truzzi ha benedetto le nuove sedi, due “casette” collocate dietro la tensostruttura polifunzionale. Tuttora inagibile l’oratorio di via Cavour, dove si riuniva il Mirandola 1, la prima casetta accoglie il reparto femminile ed è stata realizzata attraverso la solidarietà di numerosi enti e privati. “Il nostro più sentito grazie – ha affermato Alberto Tagliavini, capogruppo del Mirandola 1 – va a tutti coloro che hanno generosamente contribuito. Fra i tanti cito in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, il Comune di Mirandola, la Fondazione Enea Grilli, il comitato di San Martino Carano e Fabio Vettori, che ci hanno fornito rispettivamente le magliette ‘Save the Bassa’ e le stampe con cui fare autofinanziamento. Ai lavori di allestimento della struttura hanno poi collaborato attivamente i capi scout”. La seconda casetta, che ospita il Masci e le coccinelle del cerchio, è stata costruita innanzitutto grazie alle donazioni delle comunità Masci a livello nazionale, attraverso la onlus “Eccomi”. “E’ connaturata allo scautismo – ha sottolineato Vanda Sansovini – l’attenzione al prossimo, perché come dice la nostra legge, gli scout ‘si rendono utili e aiutano gli altri’. Ci è venuto quindi spontaneo dare risposta all’esigenza di uno spazio per le attività del Masci non solo a Mirandola ma anche a Sammartini di Crevalcore. Qualcosa di piccolo, naturalmente, ma, ne siamo convinti, un segno di fraternità e di speranza”. Anche tramite queste nuove strutture, il centro parrocchiale di via Posta si conferma sempre più, dunque, luogo di accoglienza e di vita per le numerose attività giovanili, e non, della comunità mirandolese.