La professione solenne di suor Gloria

Un'assemblea partecipe e commossa ha seguito il rito.

“Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra”. Le note del canto di festa hanno aperto la concelebrazione eucaristica nella mattina di oggi, domenica 3 luglio, nel giardino dell’Oratorio cittadino Eden, per la professione solenne di suor Gloria, clarissa del monastero di Santa Chiara in Carpi.

Presenti i genitori, i fratelli, i famigliari e gli amici da Perugia, i tanti amici carpigiani, confratelli frati minori e consorelle clarisse da varie parti. Presiede il ministro provinciale dei frati minori, fra Enzo Maggioni, concelebra il Vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, i frati francescani, fra cui padre Sandro Pini, sacerdoti diocesani e da altre regioni.

Una cattedrale naturale, con il canto delle cicale a far di sottofondo ha accolto l’assemblea che ha seguito partecipe e commossa il rito della professione solenne, ricevuto da suor Riccarda, e dalle parole con cui suor Gloria ha espresso pubblicamente il suo “sì per sempre”: “Sono unita per sempre nell’amore a Colui che, per amor mio, tutto si è donato. Accoglimi, Signore, secondo la tua parola e avrò la vita: sei tu la mia speranza”.

Sul numero di Notizie in uscita questa settimana uno speciale dedicato all’evento.

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Carpi. Clarisse: la professione solenne di suor Gloria

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Domenica 3 luglioalle 11suor Gloria Betel Roscini, clarissa del monastero di Santa Chiara in Carpi, pronuncerà la professione solenne dei voti.
La concelebrazione, presieduta dal ministro provinciale dei Frati Minori, fra Enzo Maggioni, si terrà nel cortile dell’Oratorio Cittadino Eden (via Santa Chiara 18), adiacente il monastero, presso la cappella a cielo aperto intitolata all’indimenticato don Nino Levratti.
Sabato 3 luglio, alle 21, nella chiesa di Santa Chiara, la Veglia di preghiera per suor Gloria (le Sorelle Clarisse comunicano che i posti sono limitati).
La professione solenne è il “sì” definitivo alla chiamata alla vita monastica, secondo il carisma di Santa Chiara d’Assisi, per Gloria Roscini, 35 anni, nativa di Perugia. Dopo la laurea in psicologia, nel 2013 la giovane è entrata nel convento carpigiano, conosciuto attraverso l’amicizia con la consorella suor Elena Balducci, anche lei perugina.
Qui, nella fraternità di Carpi, fondata il 4 luglio dell’anno 1500 dalla Beata Camilla Pio di Savoia, suor Gloria ha trovato la sua casa, dove vivere sempre alla presenza del Signore, donandosi interamente alla preghiera per le necessità della Chiesa e di tutti i fratelli e le sorelle. Come nome religioso, aggiunto a quello di battesimo, Gloria ha scelto la parola ebraica “Betel” che significa appunto “casa di Dio”.
Alla celebrazione di domenica 3 luglio, parteciperanno i famigliari della religiosa e una delegazione di amici provenienti da Perugia.
 

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