Quando il digitale diventa sinodale

La piattaforma www.passidivita.net dell’Ufficio Regionale. Castellucci: incentivare nuovi itinerari di annuncio

L’Uffi cio catechistico della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer) ha inaugurato la piattaforma online www. passidivita.net che raccoglie video, testi e strumenti per catechisti per incentivare la nascita di nuovi itinerari al servizio dell’annuncio. Il progetto è stato elaborato in stretta collaborazione con i direttori degli Uffici catechistici diocesani, fra cui anche Simone Ghelfi, direttore dell’Ufficio catechistico della Diocesi di Carpi.

“Il tempo della pandemia – dichiara monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, delegato della Ceer per la Dottrina della Fede e la Catechesi e Vicepresidente Cei – ci ha portato anche uno sguardo nuovo sul digitale. Avere a disposizione del materiale online significa disporre di una marcia in più per poter annunciare il Vangelo. Se San Paolo vivesse oggi, diventerebbe molto esperto del digitale e saprebbe par- larci anche attraverso questi mezzi di comunicazione”.

“Questo progetto – afferma monsignor Valentino Bulgarelli, direttore dell’Uffi cio catechistico nazionale Cei e Sottosegretario Cei è un modo per dare corpo alle intuizioni di Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium: una catechesi capace di utilizzare strumenti che veicolino nuovi linguaggi. Si tratta anche di una pri- ma risposta, che sarà molto utile a livello nazionale, per offrire strumenti a tutti i catechisti impegnati quotidianamente nelle parrocchie”.

“Speriamo che ‘Passi di vita’ – sottolinea Marcello Musacchi, direttore dell’Uffi cio catechistico regionale – diventi presto uno strumento familiare per chi si impegna nel compito di testimonianza e trasmissione della fede. Ogni passaggio è approfondito e accompagnato da brevi video formativi, che insieme offrono un vero e proprio ‘percorso dentro al percorso’. Si tratta di materiale già pensato, ma anche adattabile, capace di favorire la consapevolezza e l’autonomia dell’educatore”.

Il sito è solo all’inizio, non tutte le sezioni sono complete, ma si arricchirà con il tempo grazie al contributo di tutti. Fra gli obiettivi di riferimento vi è quello di fornire non un prodotto già pronto ma proposte costruite su alcuni criteri generali. “In questa situazione di pandemia – affermano i responsabili dell’Ufficio catechistico regionale Ceer – la piattaforma è una risposta agile per offrire al singolo catechista una pista aperta ad accogliere la ricchezza delle comunità diocesane. La costruzione del ‘digitale’ è diventata così ‘sinodale’”.