In occasione della Peregrinatio della reliquia di San Giovanni Paolo II, l’idea di organizzare una veglia è nata da alcuni giovani, appartenenti all’Agesci e all’Azione cattolica, che hanno sentito la necessità di creare un appuntamento ad hoc per i loro amici e le loro associazioni per pregare insieme. Così, coinvolgendo i responsabili delle associazioni, gli assistenti ecclesiastici ed il Vescovo Francesco, la proposta ha preso forma concreta nella serata dello scorso 11 ottobre. L’intento era quello di creare un momento dinamico che facesse entrare pian piano i giovani in un clima di preghiera, approfondendo la vita e la spiritualità di Papa Giovanni Paolo II, guidati da tre brani biblici e dall’accompagnamento musicale. La veglia si è articolata in tre momenti che hanno guidato simbolicamente i giovani ad affrontare e vincere le loro paure per varcare la soglia della speranza e divenire sentinelle del mattino. Iniziando all’aperto, fuori dalle porte dell’aula liturgica della Madonna della Neve a Quartirolo, abbiamo ascoltato il primo brano biblico tratto dal libro di Geremia, la narrazione della biografi a del Papa Santo e abbiamo compiuto un primo gesto: scrivere le nostre paure con un gessetto su alcuni cartelloni neri, affinché nella forza della Parola di Dio fossero vinte. Il secondo momento l’abbiamo vissuto varcando la soglia della chiesa, nell’atrio, dove abbiamo ascoltato il brano del Vangelo secondo Giovanni che narra dei discepoli che corrono al sepolcro dopo la scoperta di Maria di Màgdala. Leggendo la testimonianza di San Giovanni Paolo II abbiamo avuto modo di meditare che è la speranza della resurrezione, dell’incontro con il Signore Risorto che noi giovani del terzo millennio siamo chiamati a vivere e ad annunciare, sorretti dalla speranza che non delude (Rm 5,5), alimentata dalla mensa eucaristica che accresce la comunione tra noi nella Chiesa. Qui abbiamo acceso dal cero pasquale i nostri ceri, simbolo della Parola che illumina le nostre vite. Il salmo 129 ha accompagnato l’ultimo momento della veglia, e ha riecheggiato quelle parole a noi tanto care che il Papa Santo ha lasciato ai giovani nel 2000: vedo in voi le sentinelle del mattino (XV Gmg, Tor Vergata, 2000). Abbiamo così rinnovato il nostro sì al Signore davanti al Santissimo Sacramento in un momento di silenzio e di adorazione Eucaristica. Siamo grati e ringraziamo dunque, a nome delle due associazioni, il Vescovo monsignor Francesco Cavina che ha pregato con noi e presieduto la veglia, i nostri assistenti don Antonio Dotti, don Luca Baraldi e don Riccardo Paltrinieri, e tutti coloro che si sono adoperati per portare la reliquia nella nostra Diocesi e così permetterci di vivere insieme questo momento così significativo per i giovani delle nostre associazioni e per tutte le persone presenti.