Solennità di San Bernardino da Siena, Patrono di Carpi

Dal 18 al 20 maggio tre giorni di appuntamenti dedicati alle famiglie

Programma religioso presso la Chiesa di San Bernardino da Siena
 
Triduo in onore del Patrono di Carpi
Giovedì 17, venerdì 18, sabato 19 maggio
Giovedì 17 e venerdì 18 maggio
Ore 7.00:        Santa Messa
Ore 10.00:      Santa Messa; Adorazione Eucaristica fino alle ore 12
Ore 16.00:      Adorazione Eucaristica
Ore 17.30:      Rosario
Ore 18.00:      Vespri e Benedizione Eucaristica
Sabato 19 maggio
Ore 7.00:        Santa Messa
Ore 10.00:      Santa Messa; Adorazione Eucaristica fino alle ore 12
Ore 16.00:      Adorazione Eucaristica
Ore 17.30:      Rosario
Ore 18.00:      Vespri e Benedizione Eucaristica
Ore 19.00:      Santa Messa
Domenica 20 maggio
Solennità di di San Bernardino da Siena
Ore 6.45:        Lodi
Ore 7.15:        Santa Messa
Ore 9.45:        Santa Messa
Ore 11.00:       Santa Messa
Ore 16.00:      Adorazione Eucaristica
Ore 17.00:      Vespri e Processione con il busto di San Bernardino
Ore 18.00:       Santa Messa in Cattedrale presieduta
da Sua Eccellenza monsignor Francesco Cavina Vescovo di Carpi
Il culto di San Bernardino da Siena a Carpi, dal 23 ottobre 1643 decretato Patrono della città
Da sempre glorioso protettore
Era il 1427 quando frà Bernardino da Siena giungeva a Carpi dopo aver predicato a Ferrara, Parma e Reggio. La tradizione ormai consolidata afferma che fu ospitato a Carpi in Via Bellentanina dalla omonima famiglia Bellentani nella cui casa fi no al 1775, anno di demolizione dell’edificio per lasciare spazio a nuove costruzioni, era ancora venerata una stanza nella quale si tramandava avesse dormito il santo. Carpi era ancora racchiusa nelle mura della cittadella, e Bernardino predicò certamente nella Pieve di Santa Maria (la Sagra), nella chiesa dei Conventuali ed anche in quella di San Nicolò, che aveva dimensioni minori rispetto all’attuale, e i suoi discorsi rimasero scolpiti nel cuore e nell’animo della gente. La presenza di Bernardino a Carpi segnò l’inizio di un grande fervore religioso che portò a tante vocazioni religiose e alla costruzione di importanti edifici sacri, sotto il patrocinio della signoria regnante. Già dopo la sua partenza da Carpi il Nostro lasciò nella popolazione un grande concetto di santità al punto che nel 1468 fu istituita in suo onore una pia confraternita e, nel 1505, avvenne il riconoscimento “ufficioso” a patrono di Carpi per acclamazione di popolo. Nella chiesa di San Nicolò ritroviamo, già dal 1460, un altare a lui dedicato e, nel 1612, per iniziativa della Comunità, fu fatta dipingere un’immagine della Assunta con i Santi Francesco e Bernardino da Siena nella Camera consigliare. Per legalizzare a tutti gli effetti la nomina si deve attendere il 23 ottobre 1643 quando viene convocato il Consiglio nella Camera del Governatore per decidere a chi attribuire il titolo di protettore della città. Dalle memorie di don Paolo Guaitoli si apprende che nella suddetta data viene proposto, su richiesta dell’Arcidiacono della Collegiata, di avere un solo protettore e che il capitolo non intendeva deliberare sulla scelta di San Bernardino senza prima aver fatto partecipe la Comunità, chiamata ad eleggere la fi gura più rappresentativa. Le Memorie ci dicono che “i suddetti signori, havuta informazione che la città di Carpi ha sempre havuto per particolare protettore il glorioso S. Bernardino da Siena, l’hanno anco eletto per l’avvenire”. Attestato il nome del protettore, tre anni dopo (18 ottobre 1646) viene decretato che il 20 maggio debba intendersi come giorno “festivo di precetto… nella forma che si fanno le feste più principali, come Protettore già eletto della Comunità, e per tale confirmato nel Decreto sopraccennato (23 ottobre 1643, ndr) e tanto invariabilmente sia osservato senza alcuna rivocazione, e posto nel numero delle altre feste di precetto, che sono nel Calendario per l’osservanza del popolo, per il cui effetto dal signor Capo se ne supplichi il Superiore Ecclesiastico a darne l’ordine necessario, acciò sia posto in Calendario e solennizzato il suo giorno come sopra”. Cento anni dopo, il 13 gennaio 1747 la Comunità delibera di “intervenire in perpetuo in forma pubblica ad assistere nella chiesa di San Bernardino alla messa cantata solenne nel giorno della sua festa”. E da quel momento inizia la partecipazione collettiva ed ufficiale di tutta la città, nelle sue varie istituzioni, alle celebrazioni in onore del santo patrono. Solo nel 1877, per mancanza di risorse, le funzioni dedicate al santo hanno rischiato di non avere luogo o, comunque, di essere onorate in tono minore; fortunatamente la consolidata tradizione ha fatto breccia nella sensibilità di privati benefattori, che si sono prodigati per garantire la buona riuscita delle manifestazioni. Un segno dell’affetto e della devozione verso il nostro santo Patrono, che anche oggi non viene meno.
Andrea Beltrami
“È sempre un’emozione festeggiare la ricorrenza del 20 maggio – afferma monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi -, che ogni anno ci porta a rinsaldare il profondo legame di fede e di devozione che unisce Carpi al suo Patrono San Bernardino da Siena. Una devozione che, dalla predicazione del Santo in città – tra il 1420 e il 1423 – è giunta fino ad oggi, accompagnando tutta la storia della comunità, nei suoi momenti di gioia ma anche di difficoltà”. “San Bernardino da Siena – prosegue il Vescovo – si pone come una figura affascinante e moderna come poche, un predicatore attuale anche oggi. E non solo per le sue parole di fede o per quanto pronunciato nelle sue prediche, ma anche per la testimonianza di serietà e coerenza che ha dato fin dalla giovinezza. Un esempio per tutti. Dobbiamo sentire vicino a noi il nostro Patrono, guardando a lui come simbolo di speranza per la nostra comunità. Una speranza che per lui era incrollabile poiché fondata sulla grande devozione al Nome di Gesù, che volle portare e diffondere anche a Carpi. L’esempio di San Bernardino ci aiuti a reagire, ad alzarci dalle nostre paure e sfiducie e a camminare insieme, superando quelle divisioni che egli ebbe sempre a combattere, predicando a favore della concordia, della riconciliazione e dell’impegno per il bene comune”.
Intorno alle celebrazioni liturgiche per San Bernardino da Siena, tanti eventi per tutti, dai concerti agli spettacoli, passando per momenti sportivi, street food, cene e, naturalmente, l’estrazione dei biglietti della lotteria
Concerti, animazione per bambini e famiglie, volontariato, sport, street food, beneficenza, cene, estrazione dei vincitori della lotteria e molto altro: questo, in estrema sintesi, il programma della tre giorni di iniziative dedicate alle celebrazioni del Patrono di Carpi che, da venerdì 18 a domenica 20 maggio 2018, affiancheranno le celebrazioni liturgiche.
Un Comitato per il Patrono rinnovato nei suoi membri propone dunque al territorio tanti diversi appuntamenti – realizzati con il patrocinio di Comune e Diocesi di Carpi – accomunati dal fil rouge di una programmazione attenta alle esigenze della comunità, a partire dai momenti concepiti per le famiglie e le giovani generazioni.
A dare il via al programma sarà, venerdì 18 alle ore 18, Carpeat – Busk&at, una tre giorni (sabato 19 e domenica 20 dalle ore 12 alle 24) da ascoltare e assaporare in cui, nella cornice di piazzale Re Astolfo, lo street food sarà il protagonista principale, e musica e street art completano l’opera: venti tra i migliori food truck dello stivale saranno a disposizione, mentre ad animare l’evento il pubblico troverà musicisti improvvisati, buskers e artisti di strada.
Come di consueto, alle ore 21, il palcoscenico del Teatro Comunale ospiterà la serata di assegnazione del Premio Mamma Nina, e in questa occasione si animerà delle percussioni e della travolgente energia della Banda Rulli Frulli, il progetto sperimentale di musica, integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero nato nel 2010 e che in pochi anni ha raggiunto l’attenzione e l’apprezzamento delle cronache non solo nazionali, esibendosi in cornici prestigiose come, ad esempio, il palco del Concerto del 1° maggio a Roma. A premiare il vincitore, alla fine del concerto – il cui ingresso è a offerta libera – saranno il Presidente del Comitato per il Patrono Paolo Leporati e il giornalista Pierluigi Senatore.
La giornata di sabato 19 sarà invece aperta, alle ore 9.15 (con replica alle ore 11.15), da Qualunque cosa accada, lo spettacolo organizzato dall’associazione “I Giovani per Carpi” per la regia di Armando Madonna, da un’idea di Ernesto Giocolano: culmine di un anno di lavoro all’interno delle scuole superiori della città, e di un impegno costante nel laboratorio teatrale, lo spettacolo riguarderà il tema delle emozioni e dell’importanza di saperle gestire. Se le due rappresentazioni della mattina saranno riservate alle classi delle scuole superiori, la sera invece, alle ore 21, le porte del Comunale si apriranno per il resto del pubblico, che potrà così assistere a una rappresentazione potente, nella quale si esibiranno anche ragazzi diversamente abili.
Essendo la programmazione del Patrono di quest’anno dedicata in special modo a famiglie e bambini, a partire dalle ore 15 e fino alle 19, il Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio si trasformerà nel Cortile delle Meraviglie, che ospiterà animazioni e tante iniziative per i più giovani, in collaborazione con Città del Sole, Bottega del Bimbo, Biagini Giocattoli e Bambolificio carpigiano. Il Cortile sarà pronto a proiettare i bambini in un mondo di magiche avventure anche domenica 20, dalle ore 10 alle 19.
Il programma del Patrono quest’anno vedrà al proprio interno anche un’importante iniziativa legata allo sport, ma portatrice anche di un forte valore simbolico e solidale: nella giornata di sabato, infatti, piazza Martiri sarà l’arrivo, alle ore 18, della settima Staffetta Terremoto Emilia, una manifestazione che ogni anno coinvolge tutti i Comuni e i centri abitati colpiti dal terremoto del 2012, e il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza a iniziative sociali legate allo sport. Le premiazioni si svolgeranno davanti al Municipio.
La serata di sabato sarà poi allietata, a partire dalle ore 19.30, dalla Cena gourmet presso il Balsamico Village Acetaia De Nigris, a base, naturalmente, di prelibatezze il cui ingrediente fondamentale sarà l’oro nero modenese, ovvero l’aceto balsamico (per informazioni e prenotazioni 335.433627 o patronocarpi@gmail.com).
A chiudere le iniziative della seconda giornata del Patrono sarà poi l’Hawaian Party, promosso da “I Giovani per Carpi”, che inizierà alle ore 20.30 al Pineapple, presso le Piscine di Carpi.
Se domenica 20 piazza Martiri sarà animata per tutta la giornata dal Mercato straordinario, in piazza Garibaldi si susseguiranno fino a sera gli incontri, show cooking, animazioni e dibattiti del Villaggio della Salute, promosso da Fondazione Casa del Volontariato, ente finalizzato al sociale della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, insieme all’Ausl di Modena. L’iniziativa vedrà, oltre alla partecipazione di medici ed esperti di alimentazione e benessere, anche quella del comico Vito e del conduttore televisivo Andrea Barbi.
Oltre ai già citati Carpeat – Busk&at e Cortile delle Meraviglie, che continueranno per tutta la giornata, alle ore 19.30 avrà luogo, presso Sala Duomo, l’estrazione dei biglietti vincenti della Sottoscrizione a sostegno del Patrono, con numerosi premi in palio, offerti da diverse realtà cittadine.
Il programma di iniziative sarà poi concluso in grande stile, con il Concerto di San Bernardino da Siena, a partecipazione gratuita sino a esaurimento posti e nel corso del quale, a partire dalle ore 21, le splendide architetture della Cattedrale dell’Assunta si colmeranno delle armonie dell’organo e della tromba suonati rispettivamente di Maestri Paolo Oreni e Marco Pierobon.
“Abbiamo voluto caratterizzare questa edizione del Patrono di Carpi – spiega il Presidente del Comitato Paolo Leporati – come una vera e propria festa della comunità, e la comunità è composta, prima di tutto, dalle famiglie. Siamo dunque lieti di poter ospitare, nei tre giorni, tante iniziative a loro dedicate. Iniziative che, nel loro complesso, abbiamo voluto più snelle degli anni precedenti perché, essendo noi i membri di un Comitato totalmente rinnovato, abbiamo ritenuto saggio procedere gradualmente, per poterci rendere conto il meglio possibile della complessa macchina organizzativa e delle sue caratteristiche”.
“Il Patrono rappresenta un momento importante per la comunità – commenta il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Carpi Simone Morelli – e ringraziamo dunque tutti i membri del Comitato che, in assoluto spirito volontaristico, si sono prodigati a organizzare il programma. Il Comune è al loro fianco per sostenerne le attività con tutti i mezzi a sua disposizione. Carpi è anche questo: una città della moda e della cultura, proiettata sugli scenari internazionali, che tuttavia ha ben presente di quanto le proprie radici siano importanti”.
Per ulteriori indicazioni consultare la pagina Facebook Patrono di Carpi.