“La parrocchia di Santa Maria Maggiore di Mirandola. Storia di una comunità” è il titolo del volume che sarà presentato venerdì 14 dicembre alle 18 presso il Teatro 29 (polo scolastico, via 29 maggio). Edito dalla parrocchia e dal Centro internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, il volume è curato dal parroco don Carlo Truzzi e da Bruno Andreolli, docente di storia medievale all’Università di Bologna. In oltre 200 pagine e con numerose tavole a colori, una quindicina di contributi raccontano la storia della parrocchia di Mirandola, dalle origini fino ai giorni nostri, partendo da diversi punti di vista e argomenti. Fra gli autori, basti citare, oltre ai due curatori, don Riccardo Fangarezzi, direttore dell’archivio abbaziale di Nonantola, Gabriele Fabbrici, direttore del Museo e Archivio storico di Correggio, Paolo Golinelli, docente di storia medievale all’Università di Verona, Graziella Martinelli Braglia, storica dell’arte, Maria Peri, insegnante di storia e ricercatrice, Gian Luca Tusini, ricercatore presso l’Università di Bologna. La prefazione è a cura del Vescovo monsignor Francesco Cavina. A tutt’oggi non esisteva ancora un’opera che riassumesse in sé l’intera storia della parrocchia di Mirandola. Una lacuna che questa pubblicazione si propone di colmare, assumendo nello stesso tempo, a seguito del terremoto, un valore aggiuntivo. Di fronte a ciò che resta del Duomo di Santa Maria Maggiore, ferita aperta nel cuore della città, le pagine del volume diventano ri-affermazione di una storia e di un’identità collettiva che è quanto mai necessario riscoprire e consolidare in vista del cammino verso la ricostruzione.