Un grazie alle Guardie Svizzere

Nell’emergenza terremoto il loro generoso servizio

Il 3 novembre nella chiesa della Sagra a Carpi, il Vescovo monsignor Francesco Cavina ha celebrato una messa per ringraziare le 60 Guardie Svizzere che hanno prestato servizio in città durante l’emergenza del terremoto. Un servizio svolto con generosità, in tre turni di tre giorni ciascuno, per la sicurezza dell’Ospedale Ramazzini e per portare in salvo le opere d’arte ed il mobilio del Palazzo vescovile. Hanno partecipato alla celebrazione, insieme ad una delegazione della Guardia Svizzera Pontificia, il colonnello Daniel Anrig, monsignor Alain De Raemy e il capitano Lorenzo Merga, e il sindaco di Carpi Enrico Campedelli. “La vostra presenza in mezzo a noi – ha detto monsignor Cavina nell’omelia – è stata non solo un gesto di solidarietà verso dei fratelli nella sofferenza ed in necessità, ma con la vostra riconosciuta ed apprezzata professionalità, discrezione, serietà, unite ad una fede semplice e concreta, avete lasciato un ricordo indelebile nelle persone, qui rappresentate dalle istituzioni civili e militari. Un ricordo che fa onore alla tradizione di leale e fedele servizio al Santo Padre e alla Sede Apostolica, che caratterizza il vostro Corpo da oltre 500 anni”. 
“Per noi – ha sottolineato il capitano Lorenzo Merga dopo la celebrazione – è stata un’esperienza importante. E’ stato servire veramente, nella realtà, chi era nel bisogno. Per i ragazzi è stata un’occasione unica, altamente formativa, che ricorderanno tutta la vita. Per tutti noi è stato un onore essere qui, aiutare chi stava vivendo il dramma del sisma e testimoniare a un amico, monsignor Cavina, la nostra vicinanza”.