Molti dei cimiteri sono inagibili: la fatica di tener viva la memoria dei defunti, e l’opportunità di crescere nella fede, pur privati di quei gesti semplici che si compiono presso i luoghi di sepoltura. La comunità viva che celebrerà l’eucarestia nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti sarà il vero luogo di incontro, non tanto con la memoria di loro, quanto con la loro vita in Cristo, il Risorto, il Vivente.
I “luoghi della memoria” sembrano essere, per l’esperienza dell’uomo, un dato essenziale, in quanto riscontrabile in modo trasversale nelle differenti culture ed epoche storiche.
Anche nell’esperienza religiosa del popolo di Israele sembra essere presente questo: basti pensare ai racconti della “Genesi”, nei quali si fa riferimento alla costruzione di altari, da parte dei patriarchi, per commemorare le meraviglie del Signore, o alla menzione dei luoghi nei quali gli stessi capostipiti della nazione santa venivano sepolti.
Con Gesù, tuttavia, viene segnato un passaggio non trascurabile circa il rapporto fra memoria spaziale, fisica, e culto a Dio. Di ciò sono evidente testimonianza le parole che egli stesso pronuncia in relazione al tempio di Gerusalemme, dopo che i discepoli ne avevano constatato la bellezza e l’imponenza, o quelle che rivolge alla donna samaritana presso il pozzo di Giacobbe.
In cosa consiste la novità che Gesù, con la sua presenza nella storia, ha prodotto e continua a produrre? La risposta ci viene dalle sue stesse parole, riportate dall’evangelista Giovanni: “donna, viene l’ora, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e Verità. Egli cerca tali adoratori”.
Nell’autocoscienza di Gesù, espressa da queste parole, appare evidente lo spostamento di asse che egli realizza: adorare il Padre nello Spirito e nella Verità non può più declinarsi in una semplice dimensione individuale. Proprio perché si tratta di un culto radicato fuori di noi stessi, vale a dire nel dono dello Spirito – realizzato dal Crocifisso Risorto – e nella Verità – che non è altro se non l’umanità realizzata dal Verbo Eterno che si fa carne e trasforma la nostra carne nella sua- , tale culto trae la sua forza dal dinamismo vitale che è la vita del Dio con e per noi.
Offrire il culto, adorare il Padre, commemorare, pregare alla luce del Mistero di Cristo assume il senso del suo stesso pregare e vivere con noi ed in noi, membra vive del suo corpo, legate le une alle altre.
Alla luce di quanto detto sin ora possiamo comprendere bene che la fede, in questo tempo nel quale i luoghi della memoria ci sono stati sottratti dalla potenza distruttrice della terra, ci permette di tenere viva non solo una memoria cara dei nostri defunti, ma di recuperare il vero senso di comunione con loro, che ora dormono il sonno della pace in attesa della risurrezione del corpo.
Nella luce dell’incarnazione morte e risurrezione di Gesù sappiamo che, anche se impossibilitati a quei gesti delicati e semplici sulle tombe dei defunti che la tradizione ci ha tramandato e che non poco aiutano nell’elaborazione psichica dei lutti, la comunione nell’unico vero culto a Dio in Cristo ci lega ancor più con loro.
È vero, molti dei nostri cimiteri sono inagibili o distrutti; eppure la comunità viva che celebrerà l’eucarestia nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti sarà il vero luogo di incontro, non tanto con la memoria di loro, quanto con la loro vita in Cristo, il Risorto, il Vivente.
Solennità di Tutti i Santi
Giovedì 1 novembre ore 18
Carpi – Chiesa della Sagra
il Vescovo monsignor Francesco Cavina
presiede la Santa Messa Episcopale
Commemorazione dei defunti
Carpi – Cimitero urbano
Giovedì 1 novembre
Ore 10.00 Santo Rosario; ore 10.30 Santa Messa
Alle ore 15.15 il Vescovo monsignor Francesco Cavina
presiede la preghiera di suffragio per tutti i defunti con
benedizione solenne delle tombe. Non si celebra la Santa
Messa
Carpi – Chiesa della Sagra
Venerdì 2 novembre
Alle ore 18.30 il Vescovo presiede la Santa Messa per tutti
i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi defunti
Carpi – Ala nuova del cimitero urbano
Venerdì 2 novembre
Sante Messe per i defunti delle parrocchie
Ore 9: Cibeno e S. Giuseppe
Ore 10: S. Nicolò e S. Bernardino Realino
Ore 11: Cattedrale e S. Francesco
Ore 12: Corpus Domini e Quartirolo
Ore 15: per tutti