Ultimi appuntamenti per “La Bellezza ritrovata”, il ciclo di visite guidate al monastero di Santa Chiara a Carpi, organizzato dalle Sorelle Clarisse per rendere partecipe la cittadinanza dell’operazione di restauro compiuta e per ringraziare tutti coloro che, in diversi modi, vi hanno contribuito. L’iniziativa ha preso il via lo scorso 14 settembre, con la cerimonia a cui sono intervenuti l’Amministratore Apostolico della Diocesi di Carpi, monsignor Erio Castellucci, e le autorità civili e militari. “Vi auguriamo di poter cogliere nella visita al monastero tutto il nostro affetto – hanno scritto per l’occasione le religiose -. E’ un segno di riconoscenza per quanto abbiamo ricevuto ed è un invito a continuare a credere con noi che il Signore ci è sempre accanto per guidare la nostra vita e donarci la Sua pace”. Sabato 28 e domenica 29 settembre, dunque, inizio delle visite guidate all’interno della chiesa di Santa Chiara con i seguenti orari (visite ogni 30/45 minuti in base al numero dei partecipanti): sabato 9-11 e 15.30- 17.30; domenica 9.30-11.30 e 15.30-17 (termine anticipato per per consentire la celebrazione della Veglia nella Giornata per la custodia del Creato alle 17.30). A fare da guide si sono resi disponibili alcuni studiosi, già impegnati in passato ad approfondire la storia della realtà monastica fondata da Camilla Pio: Alfonso Garuti, Anna Maria Ori, Gabriella Contini, Dante Colli, Mariagiulia Sandonà e Cecilia Tamagnini. Numerose le attestazioni di apprezzamento, pervenute alle religiose, per l’opportunità offerta di visitare l’interno della clausura, così come ampio è stato finora il numero dei visitatori, a dimostrazione dell’interesse suscitato dall’iniziativa e della costante vicinanza dei carpigiani alla comunità claustrale.
E’ possibile prenotare la visita guidata, e-mail: visitamonastero@ tiscali.it indicando nome, giorno e ora della visita. Si ricorda che durante le visite all’interno del monastero non è consentito fare fotografi e e riprese.
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“Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace”. Con le parole scritte da San Francesco a frate Leone, trasposte in canto e quanto mai adatte per l’occasione, si è aperta, lo scorso 14 settembre, in Santa Chiara, la cerimonia con cui le Sorelle Clarisse hanno reso partecipe la cittadinanza dell’avvenuto restauro del loro Monastero. Un momento pubblico di condivisione e di ringraziamento che ha dato il via al calendario di visite guidate all’interno della clausura, dal titolo “La Bellezza ritrovata”, previste per l’indomani, e a seguire per il 21, 22, 28 e 29 settembre. A fianco dei rappresentanti del Primo e del Secondo Ordine Francescano, e a tanti carpigiani ed amici delle Sorelle, numerose le personalità intervenute, introdotte dal saluto delle religiose: da monsignor Erio Castellucci, amministratore apostolico della Diocesi, a Maria Patrizia Paba, prefetto di Modena; da Palma Costi, assessore regionale alla ricostruzione post sisma, all’architetto Emanuela Storchi della Soprintendenza per Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; da fra Enzo Maggioni, provinciale dei Frati Minori del Nord Italia, all’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio ricostruzione della Diocesi di Carpi; dal sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, all’architetto Andrea Vaccari in rappresentanza della Cooperativa Edile Artigiana, che ha eseguito i lavori. L’ingegner Marco Balducci, curatore del progetto nonché padre di una delle religiose del Monastero, ha poi illustrato le diverse fasi dell’intervento sul complesso monastico, risalente alla fine del Quattrocento. Sono infine seguiti diversi turni di visita guidata in clausura.
Il saluto di monsignor Castellucci
I polmoni attraverso cui la città riceve l’ossigeno. Così monsignor Erio Castellucci ha definito la presenza del Monastero di Santa Chiara a Carpi, spazio di preghiera, lavoro e fraternità che aiuta a ricordarci cos’è essenziale nella vita. “E’ certo importante ‘fare’ delle cose – ha affermato -, parlare, progettare, pensare, correre… ma io credo che l’essenziale sia soprattutto vivere sapendo che la propria vita ha il valore dell’offerta. Vale, cioè, nella misura in cui riusciamo ad offrirla agli altri, nel servizio che tutti compiamo come genitori, nelle varie professioni, come educatori, ma attraverso il Signore”. In questo clima, ha sottolineato l’arcivescovo, “a volte attivista, frenetico in certi casi, è importante ricordare che l’ossigeno viene dall’offrire la vita giorno per giorno. Le Sorelle sono testimoni viventi di questo, ecco allora che aver restituito a loro e alla città un luogo come questo significa aver ridato la piena funzionalità ai polmoni, ritrovare uno spazio dove si respira ciò che davvero conta. Quindi – ha concluso rivolgendosi alle religiose – continuate ad accompagnarci e continuiamo anche noi a farci accompagnare da voi. Vi ringrazio di cuore”.
Il ringraziamento delle Sorelle Clarisse
Carissimi fratelli e sorelle, autorità civili e religiose, a tutti voi il nostro “grazie” per la vostra presenza! Questo momento è stato desiderato da noi e da quanti ci conoscono già da tanto tempo, mentre ancora si stavano eseguendo i lavori di ristrutturazione, terminati ormai da un anno. Oggi ci è donata l’occasione di ringraziare insieme a voi il Signore per come ci è stato accanto dal 2012, dal giorno del terremoto del 29 maggio. In quel giorno il nostro Monastero è diventato inagibile, così come tante altre chiese del territorio e molte abitazioni. Il primo segno della Provvidenza è stato la grande e pronta accoglienza delle Sorelle Cappuccine di Correggio, che per cinque mesi ci hanno ospitato accogliendoci a casa loro. Da allora tante persone ci hanno dimostrato la loro vicinanza e generosità, donandoci un po’ del loro tempo per la cura del giardino, per spostare mobili, con offerte o con vari segni di amicizia. A ciascuno di loro va il nostro grazie! I lavori di ristrutturazione sono stati possibili grazie ad un finanziamento della Regione Emilia-Romagna e alla competente collaborazione della Soprintendenza di Bologna, della Prefettura di Modena della Diocesi di Carpi. A questo insostituibile contributo della Regione si sono aggiunte tante piccole e grandi donazioni che ci hanno permesso di eseguire ulteriori lavori che si erano resi necessari, primo tra tutti la sostituzione dei finestroni del chiostro superiore. La Bellezza che vogliamo celebrare oggi non è però principalmente quella del Monastero, ma è la Bellezza di Cristo Gesù, di Colui che dà senso alla vita di ogni cristiano e di ciascuna di noi Sorelle Povere di Santa Chiara. È Lui che ci ha chiamate a questa vita ed è Lui che ogni giorno ci accompagna nel cammino. A Gesù, che è il Signore della Storia, affidiamo anche la nostra Città che proprio in questi giorni ha visto la chiusura del Convento di San Nicolò. La presenza dei Frati Minori è stata nei secoli fondamentale per Carpi e anche per la nostra Fraternità. La loro partenza ci addolora tanto, ma vogliamo accogliere con fede anche questo momento e ringraziare in particolare il nostro cappellano, padre Elio Gilioli. Un ultimo grazie a chi per ben due anni ha frequentato il nostro Monastero: l’ingegner Marco Balducci, il geometra Federico Colla, il capocantiere Vincenzo Reina e tutti i muratori. La loro competenza professionale si è unita ad un grande rispetto per la nostra vita e possiamo proprio dire che sia nata una bella amicizia che ancora ci unisce. Vi auguriamo di poter cogliere nella visita al Monastero tutto il nostro affetto: è un segno di riconoscenza per quanto abbiamo ricevuto ed è un invito a continuare a credere con noi che il Signore ci è sempre accanto per guidare la nostra vita e donarci la Sua pace. Grazie!
Prossime visite guidate
Sabato 21, domenica 22, sabato 28 e domenica 29 settembre, inizio delle visite guidate all’interno della chiesa di Santa Chiara con i seguenti orari (visite ogni 30/45 minuti in base al numero dei partecipanti): sabato 9-11 e 15.30-17.30; domenica 9.30-11.30 e 15.30- 17.30.
E’ possibile prenotare la visita, e-mail: visitamonastero@tiscali.it indicando nome, giorno e ora della visita. Per le scuole è gradita la prenotazione con preferenza per la mattina del mercoledì e del sabato.