Omelia del Giovedì Santo – Santa Messa nella Cena del Signore

02-04-2010


Un amore capace di prodigi


Cristo si dona ad ogni uomo


 


Gesù ‘avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine’. Queste le parole del Vangelo di Giovanni su cui si sofferma il Vescovo nell’omelia della messa ‘in Coena Domini’. ‘Solo l’amore ‘ afferma – spiega e fonda la venuta del Figlio di Dio nella nostra carne mortale. Tutto era cominciato dall’amore, e tutto nell’amore totale e assoluto si consuma nelle forme di due impensabili donazioni: la donazione della sua vita nel sacrificio tremendo della croce; la donazione di se stesso nel mistero ineffabile dell’Eucaristia. Non sono due donazioni diverse: il corpo ‘dato’ è la vittima che viene offerta sul Calvario, e ora completamente gloriosa nel Cielo, ma è nello stesso tempo la vittima continuamente presente sui nostri altari e nell’Eucaristia’. Ecco allora il gesto carico di significato della lavanda dei piedi, ‘un gesto frutto dell’amore, perché l’amore è capace di questi prodigi: cioè di far inginocchiare il Signore grande e potente davanti a persone amate, piccole e misere. C’è qualcosa di più commovente del vedere il Signore del cielo e della terra piegarsi davanti a noi e servirci?’. Un gesto che interroga profondamente tutti gli uomini perché tutti sono ‘oggetto di questa divina tenerezza, sono stati redenti da Cristo e a Lui potenzialmente orientati’. ‘Questa sera ‘ sottolinea il Vescovo – il Signore ci interroga personalmente: ‘Sapete ciò che vi ho fatto?’ Ne siete consapevoli? Sapete, egli dice, che sono passato da questo mondo al Padre per una via così dolorosa, perché anche a voi fosse reso possibile un senso pieno di vita e un ritorno filiale a Dio Padre e alla sua casa, che è l’autentica e definitiva meta? E ancora: Sapete che sono io il Signore della storia, anche se oggi mi vedete spesso ignorato dal mondo e sono io che vi do la vera capacità di amare mediante l’energia trasformante dello Spirito Santo?’. Da qui la preghiera finale del Vescovo affinché in quest’ora di grazia il Signore ‘ci faccia comprendere questi suoi doni meravigliosi, ci doni di innamorarci di Lui che è la nostra Via, Verità e Vita, ricordandoci continuamente: ‘Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, così facciate anche voi”.