Carissimi fratelli e sorelle, Celebriamo domenica 13 novembre
Importante è ringraziare il Signore, datore di ogni dono, specialmente con la celebrazione eucaristica, che io celebrerò a San Martino Spino alle ore 11 per tutta
Vorrei poi esprimere un grazie a nome di tutta
Grazie a Voi, agricoltori e coltivatori diretti, perché se sulle nostre mense c’è il pane, il vino, l’olio, il latte, la frutta, la carne, la verdura, le uova, la polenta, la farina, le castagne ,è per merito Vostro e del Vostro lavoro.
Grazie a nome delle nostre famiglie che Voi sostenete e aiutate in una alimentazione sana con il Vostro sacrificio.
Grazie a nome della Chiesa, perché con il pane, il vino, l’acqua, l’olio, ci donate gli elementi umani per celebrare i sacramenti, gli elementi scelti dal Signore per comunicare la sua salvezza nella Eucaristia, nel Battesimo, nella Cresima, nell’Unzione degli infermi, nell’Ordine Sacro.
E’ doveroso dire ‘grazie! Parola oggi in disuso! In un mondo, dove tutto sembra dovuto e dove tutto è scambiato come contratto e come profitto, dove sta sempre più scomparendo il gratuito e la dimensione del dono, è importante riscoprire la cultura del grazie!
Il grazie è un atto di fede e di fiducia in Dio, che ci dona la vita, la salute, la famiglia, il lavoro; è un atto di fede e di fiducia in chi ci è vicino oggi nel lavoro nei campi.
‘Dacci oggi il nostro pane quotidiano’‘. E’ un passo del ‘Padre nostro’ (Mt. 6,11), la preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. Ma è, anche, il titolo del messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace per
Un invito chiaro per me e per Voi tutti, fratelli e sorelle, a non offendere
Il Signore benedica Voi agricoltori e tutti coloro che operano efficacemente per una migliore condizione di lavoro e di vita nei campi e dovunque,
+ Elio Tinti, Vescovo