da Prime Notizie del Settimanale diocesano->
Di seguito il ricordo nelle parole della famiglia, di mons. Castellucci e del Vescovo emerito Cavina.
La famiglia, la parrocchia, la scuola, la Diocesi, le missioni, il carcere: sono i diversi mondi che si sono riuniti lo scorso 7 ottobre nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, per partecipare al rito funebre della professoressa Antonia Morganti Fantini, morta il 5 ottobre dopo una breve malattia. Mondi diversi, ma uniti da un unico filo conduttore: la preside Fantini che ha dedicato vita, passione, impegno, generosità e ascolto a ciascuna di queste dimensioni. Senza mai escludere nessuno, sempre pronta all’accoglienza e a ad aiutare gli altri. Come ha sottolineato il monsignor Douglas Regattieri, vescovo di Cesena (città natale della Preside) nella sua toccante omelia: “L’attesa ora, per Antonia è terminata. L’aurora è giunta. La speranza ora cede il passo alla pienezza. E Antonia può presentare al suo Signore il paniere, piccolo, ma colmo dei frutti della sua attesa, della sua vigilanza […], talenti e doni che Antonia possedeva, per grazia.
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